Si può definire la Resilienza dei sistemi umani come la capacità di adattamento attivo e flessibile di fronte a situazioni stressanti. Capacità quanto mai necessaria in tempi di rapido cambiamento e di sollecitazioni critiche, che riguardano campi antropologici apparentemente distanti come l’economia e il benessere psico-fisico dell’individuo. Lo sviluppo di resilienza è direttamente proporzionale alla variabilità delle sollecitazioni ambientali, a conferma delle sue caratteristiche di risposta adattativa che può essere appresa. Questo numero della Rivista Sperimentale di Freniatria dedicato alla Resilienza traccia un percorso interdisciplinare di questo costrutto psico-sociale e neuro-biologico, che descrive la capacità umana di adattarsi ed evolvere attraverso le difficoltà. Il percorso si snoda dal contributo dello psicanalista ed etologo Boris Cyrulnik passando attraverso la articolata revisione di studi psico-neurobiologici di McFarlane per arrivare fino al programma dell’Istituto Superiore di Sanità per la promozione di percorsi di sviluppo resiliente in studenti di scuole superiori. MARIA BOLOGNA
INDICE: Boris Cyrulnik Resilienza pag. 7 P.A. Atkinson, J.M. Atkinson, C. R. Martin, J. Rankin pag. 19 Prospettive storiche sulla resilienza e alcuni concetti di rilievo per la salute mentale correlati alla resilienza Alexander C. McFarlane pag. 39 Il rebus della resilienza nell’impatto con eventi traumatici Una prospettiva psicobiologica Domenico Bodega pag. 61 Le forme organizzative ad alta adattabilita? e la costruzione di un contesto a cultura...