Riassunto: nel corso del lavoro, muovendo dalla premessa di meglio approfondire il senso umano e psicopatologico della schizofrenia, viene esposta la storia della vita, e l'esperienza poetica, di una malata schizofrenica. La malattia schizofrenica, tematizzata da percezioni deliranti e da esperienze allucinatorie immerse in una atmosfera di angoscia e di devastazione nel senso di Binswanger, ha promesso in Margherita una esperienza poetica che si è drasticamente inaridita, e si è nientificata, col venir,meno della condizione psicotica. Le linee tematiche della espressività linguistica (e lirica) di Margherita nulla presentavano in sé di dissociativo; né si confondevano con le linee tematiche del suo delirare. Questa esperienza poetica, che viene qui presentata nel suo messaggio umano e astraendo ovviamente da ogni valutazione critica sul suo intrinseco valore estetico, dà luogo infine a qualche riflessione teorica sulle relazioni dialettiche tra schizofrenia ed esperienza creativa; e a tal fine ci si richiama al pensiero di Jaspers.
L'esperienza poetica di una schizofrenica Eugenio Borgna RSF 1971 PREMESSA Le indagini fenomeno-logiche di Binswanger, di Fischer, di Storch, di Straus, di Wyrsch, di Zutt, hanno dimostrata l'esistenza di un mondo schizofrenico strutturato, di una Gestalt schizofrenica con una sua propria significazione umana e psicologica. Come ha del resto osservato Morselli, « la metamorfosi dell'io schizofrenico è ben lungi dall'essere un fenomeno di passivo automatismo...