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Storia di un giovane psicotico attraverso un'esperienza grafico-pittorica

Cosimo Argentieri, Boldrini G., Tosatti M. (1988)

VOL. 112, 1988,p. 1073 

RIASSUNTO Attraverso alcuni disegni eseguiti da un paziente che ha frequentato con assiduità per un certo periodo l’telier di pittura presso il Centro « Cardarellì » di Modena, gli Autori hanno evidenziato come sia stato possibile instaurare un rapporto con un paziente altrimenti definito « difficile », e come le relazioni all’interno dell’atelier abbiano giocato un ruolo determinante nella lettura della storia del paziente e nel processo di ricostruzione della sua identità e autonomia. SUMMARY Through some pictures drawn by a patient who has assiduously frequented the atelier of painting at the « Cardarelli» Centre of Modena far a certain period, the Authors have underlained how it has been possible to establish a relation with a patient otherwise defined « difficult », and how the relations within the atelier have played a deciding role in the reading the patient life story and in the process of rebuilding his identity and self-government. Corrispondenza: Dott. Cosimo Argentieri - Centro Semi-Residenziale . Servizi Psichiatrici U.S.L. - Via Cardarelli - 41100 Modena.

Riv. Sper Freniatr. - VoI. CXII - 1988 - N. 5 - Pago 1073-1078 C. ARGENTIERI (*) G. BOLDRINI (**) M. TOSATTI (**) Centro Semiresidenziale - Servizi Psichiatrici, U.S.L. 16 - Modena. (*) Medico psichiatra. (**) Maestri d’Arte. Storia di un giovane psicotico attraverso un’esperienza grafico-pittorica Al suo arrivo al Cardarelli (1) Vincenzo era praticamente privo di interessi e di iniziativa. Era completamente refrattario a qualunque stimolo che prefigurasse...

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